Estratto da “Letter to an Anti-Zionist Friend”, di Martin Luther King [1]
“(…)
Tu dichiari, amico mio, che tu non odi affatto gli Ebrei, che tu sei
solamente anti-sionista. Per questo dico che la verità risiede sulla
cima della montagna, e che i suoi echi risuonano nelle verdi vallate
della terra di Dio. Quando le persone criticano il sionismo, esse
pensano agli Ebrei, e questa è la verità di Dio.
L’antisemitismo,
l’odio nei confronti del popolo ebraico, è stata e rimane una macchia
sull’anima dell’umanità. Siamo pienamente convinti su questo punto. E,
di conseguenza, sappiamo anche questo: anti-sionismo significa
intrinsecamente anti-semitismo e sarà sempre così.
Perché?
Per il semplice motivo che il sionismo è niente meno che il sogno e
l’ideale del popolo ebraico di tornare a vivere in pace nella propria
terra. Il Popolo ebraico, ce lo dicono le Scritture, un tempo ha potuto
vivere unito in Terra Santa. Gli ebrei sono stati espulsi dai tiranni romani, quegli stessi Romani
che hanno crudelmente ucciso Nostro Signore. Condizionati dal pensiero
della loro patria, ossessionati dal ricordo della loro nazione in
cenere, il popolo ebraico è stato costretto a vagare in tutto il mondo.
Ancora una volta, un’ennesima volta, il popolo ebraico è caduto nelle mani di un tiranno che lo ha sottomesso.
Il
Popolo Nero conosce, amico mio, che cosa significhi soffrire i
tormenti della tirannia sotto un giogo a lui imposto. I nostri fratelli
in Africa hanno pregato, invocato, chiesto, preteso il riconoscimento e
la realizzazione del proprio diritto naturale a vivere in pace per
diritto naturale nel proprio paese. Per chi anela a conquistare questo
diritto inalienabile di tutta l’umanità, dovrebbe essere facile
comprendere e sostenere il diritto del popolo ebraico a vivere sulla
terra dell’antica Israele. Tutti gli uomini di buona volontà, dovrebbero
esultare al compimento della promessa fatta da Dio per il suo popolo,
che possa vivere nella gioia sulla sua terra “ricostruita” da loro e
prima rubata.
Questo è il sionismo, niente di più, niente di meno.
Se ritieni che il Popolo ebraico meriti di avere uno Stato indipendente, allora sei un sionista. E’ così facile.
Sionismo
non è una parolaccia. Si tratta di un credo che rafforza il diritto
legittimo del popolo ebraico al’auto-determinazione.
Non
devi essere un Ebreo per essere un sionista., allo stesso modo non è
necessario essere una donna per essere una femminista, o una persona di
colore per credere nella parità di diritti dei Neri.
Essere
un sionista non significa ritenere che Israele sia perfetto o non
faccia errori. E’ possibile sostenere l’aspirazione nazionale
palestinese, e ancora essere un sionista. Come sionista è possibile essere in disaccordo con le politiche d’Israele, criticare apertamente il suo governo. E’ possibile intervenire per sollecitare i governanti israeliani a
modificare il loro operato, fino a rimostrare nei loro confronti.
Ma non si può togliere il diritto ad Israele di esistere come Stato sovrano
per il popolo ebraico.
E che cos’è l’anti-sionismo?
E’
la negazione al popolo ebraico di un diritto fondamentale, che noi
reclamiamo giustamente per la gente d’Africa e che deve essere
giustamente accordato a tutte le nazioni della terra. Questa è una
discriminazione contro gli Ebrei, amico mio, solo perché sono ebrei. In
una parola è anti-semitismo. L’antisemita coglie ogni occasione per
esprimere il suo odio criminale nei confronti degli ebrei. Il tempo ha
reso impopolare in Occidente proclamare apertamente il suo odio nei
confronti degli ebrei. Stando
così le cose, l’anti-semita deve inventare ogni volta nuove forme e
nuovi preconcetti per il suo veleno. Come dovrebbe gioire per questa
nuova mascherata! Egli non odia gli ebrei, è soltanto anti-sionista.
Amico mio, io non t’accuso deliberatamente di antisemitismo. So che è
nel giusto chi sente come me un profondo amore per la verità e la
giustizia, una repulsione per il razzismo, i pregiudizi, le
discriminazioni. Ma io so che tu hai sbagliato, analogamente agli altri
Stati che ritengono si possa essere anti-sionista, pur rimanendo fedeli
ai principi che condividiamo sinceramente di cuore entrambi, tu ed io.
Anelo
nel profondo del cuore e dell’anima che comprendiate questo. Quando le
persone criticano il sionismo, si sbagliano: pensano agli Ebrei.
Martin Luther King
[ 1 ] Saturday Review – XLVII (août 1967), p. 76 Rééd. Ristampa. p. 76.
In MLKing Jr,: “This I Believe: Selezioni da Scritti del Dr. Martin Luther King Jr” – (NY:1971), pp. 234-235.
Tratto da L.D.J (05/2005)