martedì 26 maggio 2015

"I terroristi sono già tra noi" di Filippo Bovo

Hanno beccato un tunisino che era tra i pianificatori dell'attentato al Museo del Bardo e che è giunto in Italia coi barconi. Si alimenta così la paura da lungo tempo coltivata secondo cui i terroristi di al Qaeda e dell'ISIS giungeranno in Europa coi barconi, mescolati tra i migranti. Ma la realtà è diversa: i terroristi sono già tra noi. Come già ebbi modo di scrivere nel mio libro sull'ISIS, in Europa c'è un largo strato di malcontento (formato non soltanto dai figli degli immigrati o dagli immigrati di seconda generazione che dir si voglia, e che ancora non si sentono ben integrati o accettati all'interno della nostra società, ma anche da europei "purosangue" che non si riconoscono più nel loro paese e nella loro cultura d'origine e che pertanto vanno a cercarsi una nuova patria d'adozione ed elezione proprio nel Califfato) da cui il terrorismo può pescare a piene mani. Pensate per esempio a quanti europei sono andati a fare i jihadisti in Siria: non erano mica tutti di origine araba od africana. Questa situazione è figlia del fallimento di tutte le politiche sociali e culturali sin qui adottate, e perciò sarebbe bene che i nostri governanti si facessero un serio esame di coscienza.

Filippo Bovo

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