venerdì 15 maggio 2015

Gaza: quel muro della vergogna. di Silvia Franceschini

Lo vedi il muro? Si, proprio quello, quella montagna di cemento, così immensa, così insormontabile..lo chiamano il muro della vergogna, la vergogna che non hanno mai provato nel costruirlo. Ascolta il ragazzo che ti sta sussurrando con rabbia e sgomento.."Hanno preso la nostra terra, senza chiederlo, e senza chiederlo hanno recintato la nostra libertà, il nostro futuro, le nostre speranze..hanno reciso le nostre ali, dilaniato i nostri cuori. Quei rombi assordanti delle bombe lanciate..la terra che trema, pezzi di corpi sparsi dappertutto, penso incessantemente "ora tocca a me, ora alla mia famiglia, alla mia casa". Ogni giorno piangiamo lacrime di sangue". Ascolta il ragazzo palestinese, ti sta solo chiedendo di voler vivere e poter guardare al di là di quel muro non più case distrutte, ma prati fioriti, non più gente morta, ma alberi germogliati, non più proiettili, ma fiori colorati e profumati..

Silvia Franceschini


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