sabato 4 aprile 2015
"La Shoah degli ebrei in Israele è una pazzesca invenzione senza base". di Ariel Toaff
"La Shoah degli ebrei in Israele e' una pazzesca invenzione senza base. Israele non vive terrorizzata dall'antisemitismo. La diaspora deve decidere, senza appellarsi ad avvocati difensori di comodo e intercambiabili.
L'occupazione deve finire, indipendentemente dalla serieta' di chi dice di volere la pace e piange le proprie (reali) sofferenze.
L'ebraismo non si riduce ai giorni della memoria, ai pellegrinaggi ad Auschwitz e alla caccia agli antisemiti, veri o presunti.
Se piangi per le tue sofferenze, sappi piangere sinceramente anche per quelle degli altri.
Gli ebrei fascisti esistono, anche se non hanno niente a che fare con la nostalgia per Mussolini. L'intolleranza e' la peggiore malattia degli ebrei "senza se e senza ma" e "amatori di se stessi" oggi. Gli sfrenati esaltatori di Israele "assediata e in pericolo", odiatori di chi parla di pace e di covivenza, sono i peggiori nemici del popolo ebraico (non dico antisemiti, perche' ormai il termine e' stato banalizzato senza rimedio).
Chi si richiama alla Bibbia per prevaricare i diritti degli altri non e' diverso da chi si richiama al Corano o ai Vangeli per prevaricare quelli di noi ebrei.
Chi minaccia e picchia (donne, bambini, avversari) i piu' deboli e' un vergognoso esempio di come l'uomo possa farsi verme.
La causa ideale per la quale spesso taluni amano dire che combattono e' come una bottiglia di profumo, che spesso ha un buon odore (non sempre), ma e' imbevibile in ogni caso per chi non sia un alcolizzato (o un lettore di Informazione Corretta)".
Ariel Toaff (Rabbino, storico e scrittore italiano)
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